L’inverno è alle porte, le temperature scendono veloci e, per uscire, la triade sciarpa, cappotto e berretto non può mai mancare.
A volte l’idea più allettante è quella di rimanere in casa, con il tepore dei termosifoni o della stufa, raggomitolati in una coperta con un libro tra le mani.
Già te lo immagini, lo sappiamo, è per questo che abbiamo deciso di selezionare 5 libri usati da leggere, perfetti per questi mesi invernali.
Libri usati da leggere… scopri tutti i nostri consigli!
Vogliamo fare un esperimento e rendere questo breve articolo un’esperienza immersiva, per questo ti chiediamo un po’ di fantasia e creatività… niente di complicato, puoi rimanere dove sei, basta viaggiare con il pensiero.
Dimentica la pioggia fuori, il freddo, le commissioni da fare. Immagina di essere in un posto accogliente, scaldato dal tepore di un caminetto, l’unico rumore di sottofondo è lo scricchiolare della legna che cede alla passione del fuoco.
Ci sei? Ecco, in tutto questo immagina un libro, uno di quelli che hanno diverse storie da raccontare, non un libro dalla copertina sgargiante e lucida, ma un libro usato da leggere con calma, dove le parole e i concetti sono studiati e hanno uno scopo, dove le frasi compongono melodie che entrano in perfetta armonia con la tua anima e scatenano emozioni tutte nuove.
Come trovare libri che facciano questo effetto, ti chiederai. Noi abbiamo selezionato per te cinque opzioni di lettura diverse: libri usati da leggere, meglio se fuori piove, se il vento soffia e ti trovi in un posto che i danesi definirebbero hygge, ossia un luogo piacevole, caldo, un luogo che in qualche modo sembra abbracciarti.
1 • Giallo cromo
“Ogni volta che ha dovuto scegliere tra l'uomo ragionevole e il pazzo, il mondo ha sempre seguito il pazzo senza esitare. Perché il pazzo lusinga quello che è fondamentale nell'uomo, le passioni e gli istinti; la filosofia non si rivolge che a ciò ch'è superficiale e superfluo: la ragione.”
Un giovane intellettuale innamorato, una vacanza estiva, una tenuta di campagna e un gruppo di stravaganti invitati.
Questi gli ingredienti che lo scrittore Aldous Huxley decide di coinvolgere nel suo romanzo dalla trama all’apparenza superficiale, ma perfetta per introdurre la satira nei confronti della pretenziosità della società e degli individui suoi contemporanei.
Spiritoso, originale, a tratti parodistico. Giallo Cromo è il romanzo in cui i capricci e le mode dell’epoca vengono spogliati e presentati da una prospettiva alternativa e pungente.
2 • Il soccombente
È un’estate piovosa a Salisburgo, quando tre pianisti si incontrano a un corso del maestro Horowitz. Due di loro sono brillanti promesse, il terzo, Glenn Gould, non brilla e non promette, ma al contrario è.
I tre stringono amicizia e decidono di vivere insieme durante tutto il periodo delle lezioni. La maggiore destrezza pianistica di Glenn da subito diventa evidente… gli altri due saranno in grado di sostenere il confronto con lui? Come reagiranno?
Questo nostro secondo consiglio sui libri usati da leggere è un romanzo che parla di grazia, invidia ma anche, e soprattutto, del non riuscire a essere.
3 • Noi
“Mio caro: tu sei matematico. E in più sei un filosofo matematico: dimmi l’ultimo numero.”
“Cioè? Io…io non capisco: quale ultimo numero?”
“L’ultimo, l’estremo, il massimo.”
“Ma, I, questo è assurdo. Dal momento che il numero dei numeri è infinito, quale ultimo numero vuoi da me?”
“E tu quale ultima rivoluzione vuoi?”
D-503 tiene un diario, dove raccoglie le osservazioni che fa del mondo, un mondo futuristico che si chiama Stato Unico, dove tutto è regolato da leggi, persino le attività sessuali degli abitanti.
Tutti si svegliano alla stessa ora, mangiano anche alla stessa ora, si cammina in file di quattro e non esistono nomi ma numeri e lettere identificativi.
L’intera città è circondata da una cupola di vetro, il Muro Verde, e tutte le case sono caratterizzate da muri di vetro.
D-503 è un grande sostenitore del sistema, ma poi una donna, una civiltà antica, un complotto, una malattia. Tutto cambierà, forse.
Un romanzo distopico, quello di Eugenij Zamjatin, che può essere considerato il capostipite dell’intero genere. I tratti caratteristici dell’Unione Sovietica dei primi anni del Novecento vengono estremizzati ed emerge la struttura di uno stato che non permette il libero arbitrio e che controlla in modo costante e ai limiti dell’incredibile le vite dei cittadini.
4 • L’uomo del banco dei pegni
Sol Nazerman è un ebreo polacco che ha perduto la moglie e i due figli durante l’Olocausto e che, dopo la guerra, è emigrato negli Stati Uniti.
Devastato dalla sua vicenda personale si chiude in sé stesso, rifiutando amicizie o manifestazioni d’affetto.
Lavora in un banco dei pegni insieme a un giovane commesso portoricano, il negozio è però una copertura per un giro d’affari piuttosto torbido.
Quando Sol lo scopre, la vicenda prende una piega nuova e drammatica.
Edward Lewis Wallant in questo suo libro ci coinvolge in un turbinio emotivo che non lascia distaccato nemmeno il lettore più cinico. Da questo romanzo è stato tratto anche l’omonimo film nel 1965.
5 • Randagio è l’eroe
“Certo. Credo. Ma sempre più penso che la legge senza libertà è ingiustizia e che la libertà senza legge sia strada di disperazione. E non è tragedia anche questa? Non è mangiare letame ogni volta che pensi? E così mi metto fuori del mondo e fuori di ogni chiesa, e il credere mio è soltanto mio, e mi schiaccia”
Due protagonisti innamorati e una spalla. “Randagio è l’eroe” è la storia di Giuan, Olona e Frank, il loro amico.
Tre emarginati dalla società perché diversi, con un’idea del mondo differente.
Giuan è un artista e pittore che, con la sua bici, trasforma le scritte ribelli sui muri in messaggi d’amore. Olona, sua moglie, con mitezza e tranquillità lo sostiene nelle sue crisi esistenziali.
E poi c’è Frank, l’unico amico rimasto, un tipografo cinofilo.
L’ultimo dei libri usati da leggere che ti consigliamo oggi non è un libro facile da delineare, non vogliamo svelarti troppo e per questo la trama te l’abbiamo descritta brevemente, solo qualche parola giusto per farti capire di che si tratta.
Giovanni Arpino in questo romanzo ci parla in modo nudo, usa parole scurrili per parlarci dell’esistenza. Emotivo, surreale, favoloso sono alcuni aggettivi che sono stati attribuiti a questo libro, che parla di sentimenti e poesia, una poesia che tifa per la vita e per la spregiudicatezza.